La decisione del Napoli di non presentarsi all’ Allianz Stadium di Torino per disputare la partita che si sarebbe dovuta giocare il 4 ottobre contro la Juventus di Agnelli, Pirlo e Cristiano Ronaldo, ha generato polemiche infinite che hanno avuto riverberi nel mondo della politica e dello spettacolo travalicando i classici e banali salotti calcistici. Potremmo parlare della superficialità e delle idiozie pronunciate dai tanti esperti (giornalisti sportivi, spesso più tifosi che giornalisti, pseudo opinionisti, ex calciatori, veline ed aspiranti tali) in trasmissioni sportive,che hanno invitato tutto e tutti tranne i virologi e gli scienziati, ma per ora preferiamo evitare e piuttosto che analizzare il comportamento di alcuni giornalisti o simil tali,preferiamo porci una domanda, che a prima lettura potrebbe sembrare assurda e paradossale ma che a ben guardare, in molti dovrebbero porsi: il Napoli alzando il polverone sul protocollo e le sue carenze ha rischiato di cancellare il campionato o lo ha salvato? Ovviamente facendo un discorso sul breve periodo, il mese o addirittura la singola partita, la risposta è scontata; ma se non ragionassimo nell’ottica del breve termine e guardassimo nel medio-lungo periodo (come fanno le persone serie, gli scienziati ed i professionisti rinomati), potremmo dire la stessa cosa? Il Napoli, o qualsiasi altra squadra avesse posto il problema, avrebbe salvato o annientato il campionato?
Perchè non si ascoltano i veri esperti?
Come hanno evidenziato gli esperti del settore, quindi medici e virologi che studiano ed analizzano i dati, e non pseudo giornalisti sportivi o addirittura ex calciatori prestati ai salotti calcistici che non hanno mai aperto un libro di medicina in vita loro: il protocollo stilato nei mesi scorsi ( quando la curva dei contagi era in discesa,la chiusura aveva avuto i suoi effetti e si avvicinava la stagione estiva) è ormai superato e dovrebbe essere modificato, anche se in molti si ostinano ad affermare il contrario. Oggi, anche grazie alle polemiche, sappiamo che quel protocollo dovrebbe essere rivisto in virtù dei limiti palesati e del mutamento delle condizioni generali; se la Lega e la Federcalcio ascolteranno gli esperti veri, e non gli opinionisti della domenica, la catena di contagi potrebbe essere ridotta ed il campionato di calcio,con un po’ di buon senso, flessibilità e spirito di sacrificio (che nel pre partita di Juve- Napoli in pochi hanno dimostrato; in primis il Napoli che avrebbe dovuto spingere di più per trovare una soluzione conciliante, equa e pacifica, anche per dimostrare la sua buona fede), potrà salvarsi; se ognuno penserà ai suoi piccoli interessi e gli organi competenti non ascolteranno le indicazioni dei virologi e degli esperti, potremmo ritrovarci con calciatori contagiati, crisi economiche e sponsor inferociti. Solo a quel punto si capirà chi ha veramente ucciso il campionato e chi sono i veri carnefici.